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ALTRI  REPERTI  RINVENUTI

 

 

 

L'ALTRA FIGURA RINVENUTA ACCANTO AL GUERRIERO, RAPPRESENTA UNA BUSTO FEMMINILE, IL PREZIOSO REPERTO MANCA DEL RESTO DEL CORPO

 

L’altra figura con sembianze umane rinvenuta dal Castagna sotto l’elmo del guerriero rappresenta un busto femminile senza testa, con entrambe le braccia aderenti al corpo, una delle quali, quella di destra, mutilata sopra al gomito. Il torsetto, lavorato a tutto tondo e privo di qualsiasi sostegno, risulta per pregio artistico superiore alla statua del Guerriero anche per la raffinatezza e l’eleganza dell’abbigliamento che vi si intravede. Peccato che esso non possa essere ammirato in tutta la sua straordinaria bellezza perchè ace­falo e privo della parte inferiore del corpo; cosa che fra l’altro non permette di conoscere se sulla statua femminile fosse impressa una epigrafe. La presenza del busto di donna accanto alla statua del Guerriero rafforza l’ipotesi secondo cui il complesso sarebbe stato concepito come monumento onorario più che come monumento fune­rario. Gli scavi condotti dal Moretti, pur con i limiti di cui si è detto, consentirono di riportare alla luce tutte le parti mancanti del Guerriero. Nulla venne però rinvenuto a complemento della statua muliebre. Intorno al luogo del primo rinvenimento, in un’area circostante di una trentina di metri, gli scavi portarono alla luce, disposte in modo irregolare, trentatre tombe all’interno delle quali furono trovati oggetti di corredo non numerosi e comunque non riferibili agli emblemi, all’armatura, alle vesti e a quant’altro inciso sul Guerriero e sulla figura femminile. Le tombe rinvenute appartengono a diverse epoche; la maggior parte di esse risalgono al Vll-Vl sec. a.C., alcune a cremazione, altre, le meno antiche, a inumazione.

 

 

 

 

 

 

 

ELMO

 

 

Sulla parte superiore del singolare copricapo e' visibile una

cresta frammentata, mentre la parte inferiore della tesa rivela tre anelli concentrici

 

Il Copricapo a tesa tonda e di grande diametro (cm. 65) aderisce sulla testa piatta del Guerriero mediante un inca­stro a forma rettangolare. Sulla parte superiore dell’elmo è visibile una cresta o “crista”, purtroppo frammentata, mentre la parte inferiore della tesa rivela tre anelli concentrici con due fasce incise e tinte di rosso. Durante la prima fase del restauro si era tentata una ricostruzione, in verità poco attendibile, della parte mancante della “crista”, che però fu in seguito eliminata dal Cianfarani e riportata nella situazione originaria. Gli studiosi hanno molto discusso sulla funzione ditale insolito copricapo indecisi tra diverse ipotesi: elemento funerario, elmo, insegna nobiliare o sacerdotale. Qualcuno di essi ha finanche pensato trattarsi di uno scudo. Il perfetto incastro sta a dimostrare senza ombra di dubbio che si tratta di un copricapo la cui funzione, integrandosi con gli altri elementi di armatura rappresentati, non poteva che essere quella di difesa della testa. La convinzione che si tratti di un elmo è rafforzata dalla presenza di alette parallele che servivano a stringerlo al capo.

 

 

 

Una maschera e ben visibile sul volto del Guerriero. La parte anteriore del viso è coperta da una maschera, con funzione di elemento difensivo, presumibilmente in bronzo o in ferro. I padiglioni auricolari sono anch’essi coperti da elementi semicircolari di uguale materia. La presenza della maschera risulta chiaramente, oltre che dalla linearità descrittiva del viso, anche da una certa crudezza dei tratti somatici rappre­sentati e dalla fascia piatta e sbalzata che delimita il volto dalle tempie e gira fin sotto il mento e sulla fronte. Altrettanto chiaramente sono evidenti gli elementi che circondano le orecchie, anch’essi in bronzo o in ferro. Il taglio degli occhi è ben sago­mato e oltre l’orlo circolare delle palpebre si intravede una seconda cavità ritagliata in uno spessore sovrapposto. Il viso del Guerriero appare così molto rude, naso piatto a forma triangolare e bocca molto larga. Tutti elementi caratteristici di una maschera. Anche la maschera e i paraorecchi rappresentano, ormai pacificamente tra gli studiosi, elementi dell’armatura con funzione difensiva

 

 

IL COLLARE O TORQUIS

 

 

Cinge il collo fino alla corrispondenza della nuca

 

A ornamento del collo si evidenzia una fascia metallica con i bordi anteriori e superiori costolati e con un pendaglio anteriore a forma rettangolare. Il collare (torquis) cinge il collo solo fino alla corrispondenza della nuca. Il che fa comprendere che si trattava di un elemento elastico che aderiva senza essere collegato alle restanti parti dell’armatura ed evidenziava la nobiltà e il potere del personaggio.