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Ritrovamento |
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PIAZZA DI CAPESTRANO
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Secondo l’ipotesi più accreditata “ il Guerriero ” é databile nella seconda metà del sesto secolo avanti Cristo
Sulla datazione e sulla collocazione storica del “Guerriero di Capestrano” sono state formulate infinite ipotesi, scaturite dalla minuziosa analisi di un lungo periodo che va dal IV Al VII secolo a.C. Archeologi, linguisti, storici hanno setacciato in lungo e in largo la lunga notte dei tempi, ciascuno per la propria specialità, alla ricerca dell’ambiente (o civiltà) socio - artistico - culturale in cui collocare questo autentico capolavoro d’arte. Si è ricorso anche all’esame degli elementi storici e stilistici, in particolare allo stile geometrico e sub-geometrico e alloro apparire (in ordine di tempo) fra le varie etnie. Pur tra diverse valutazioni, il periodo ritenuto più probabile dalla maggior parte degli studiosi per collocarvi la “nascita” del Guerriero, si orienta intorno alla metà del VI sec. a.C. L’ultima, in ordine di tempo, è stata in tal senso formulata dalla dottoressa Scrinari, già Soprintendente all’Archeologia dell’Abruzzo. La statua del guerriero e l'elmo erano in buono stato di conservazione. La statua risultava mutilata delle gambe molto al di sopra delle ginocchia. Anche l'elmo a forma circolare, rinvenuto poco più in la, si presentava abbastanza integro,privo solo della " crista " di cui si intravedeva la traccia. Nessun dubbio sull'appartenenza del copricapo, per la presenza nella parte inferiore di una fessura rispondente esattamente alla testa appiattita della statua.
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